Le donne sono notoriamente degli animali concreti, molto più degli uomini, ma quando decidono di partire per una vacanza, anche solo per un week-end al mare, si trasformano in una ditta di traslochi.
Per stare due giorni fuori casa sarebbero capaci di riempire dieci valigie! E la stima è (ovviamente) al ribasso.
A cosa servono i tacchi a spillo sulla neve? Non si sa mai qualche serata di gala!
Ma perchè porti 3 cappotti per stare 2 giorni a Venezia? Se sento freddo ne indosso uno sull’altro!
Queste sono solo alcune delle mille scuse che le donne ti rifilano ogni volta che si accingono a preparare le valigie!
Mia moglie, però, batte tutte. L’ultima volta ho temuto il peggio. Ho dovuto insistere per lasciare al loro posto i comodini e la credenza e ho dovuto negoziare per convincerla a non mettere in valigia anche il divano!
Qualsiasi uomo che si avvicini alla quarantina può capirmi.
Qualcuno mi dirà che esistono anche donne che viaggiano con uno zainetto. Io non ne ho mai conosciute, probabilmente non frequento i giri giusti.
Negli anni ho provato a dare una spiegazione a questo assurdo fenomeno, ma alla fine mi sono arreso: non si può razionalizzare l’irrazionale.
Forse dipende da quel pizzico di insicurezza congenita che tutte le donne hanno, anche quando sono affermate e di successo.
Forse dipende dal desiderio di essere sempre pronte a tutto (ma i tacchi a spillo sulla neve li indossano solo le Bond Girl nei film di 007).
In ogni caso, noi uomini non potremo mai capirlo perchè siamo degli animali banali, abituati a ragionamenti lineari (1+1=2), mentre le donne sono delle equazioni a 9 variabili, ogni volta che provi a risolverle, il risultato cambia.
“essere sempre pronte a tutto” : quanto è vero!