L’arte non va in crisi e la città di Bologna si veste di bianco per accogliere il genio artistico in esposizione ad Arte Fiera Arte First, la rassegna internazionale d’arte moderna e contemporanea in programma dal 27 al 30 gennaio presso i padiglioni di Bologna Fiere.
La città di Bologna quest’anno è una vera e propria tela su cui le iniziative e gli eventi artistici si cospargono come schizzi inarrestabili in cui i visitatori sono liberi di immergersi e fare il pieno di colori, cultura e forme.
Grazie all’impegno comune delle istituzioni culturali della città, i visitatori di Arte Fiera potranno visitare gratuitamente tutti i musei civici cittadini presentando il biglietto di ingresso alla mostra. Nell’elenco delle strutture aderenti: il MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna, il Museo Morandi, il Museo Archeologico, il Museo Medievale, le Collezioni Comunali d’Arte, il Museo Davia Bargellini, il Museo della Musica, il Museo del Patrimonio Industriale, il Museo del Risorgimento e il percorso museale della Fondazione Carisbo ai musei di Genus Bononiae.
Con il progetto Arte Fiera OFF, il programma di iniziative post fiera è arricchito con mostre, film, festival di arti, performance d’artista, eventi, organizzati a Bologna e in Emilia-Romagna. Per sabato 28 gennaio invece, la notte della città si illumina e l’arte contemporanea invade il centro storico di Bologna con la quinta edizione di Art White Night, la notte bianca della fiera che prevede l’apertura gratuita a tutti fino a mezzanotte delle installazioni di Bologna Art First a cui si aggiungono eventi, iniziative, videoproiezioni e party presenti ovunque in città. È prevista anche la possibilità di effettuare un tour in bicicletta grazie all’iniziativa Pedalare con Arte organizzata in collaborazione con Monte Sole Bike Group – FIAB Bologna.
La settima edizione della manifestazione è stata curata da Julia Draganovic e porta il titolo “A bordo del Cuore d’Oro“; il nome è preso in prestito dalla navicella spaziale del romanzo umoristico di Douglas Adams, “Guida Galattica per gli autostoppisti”, dove il protagonista cerca di dare una visione fantastica della fine del mondo. Un clima molto simile a quello del periodo contemporaneo in cui ci sentiamo molto vicini ad un’implosione che però è fantascientifico-finanziaria. “Con A Bordo del Cuore d’Oro, Bologna Art First invita ad un viaggio che porta lontano dalle preoccupazioni economiche” spiega la curatrice.
La crisi infatti, si fa sentire anche per l’arte che però tiene abbastanza bene. Secondo le prime stime dell’istituto OMBA (Osservatorio sul mercato dei beni artistici) l’acquisto di un’opera d’arte contemporanea genera un rientro economico del +3,39% all’anno, percentuale migliore se confrontata con il rendimento derivante dall’acquisto di un’abitazione in una grande città italiana (+1,68%) o di titoli azionari (+0,69%).
In particolare è proprio il segmento degli artisti contemporanei a tenere banco che, per ciò che riguarda le performance di vendita delle maggiori aste italiane, i contemporanei hanno fatto registrare un andamento piuttosto stabile nel corso del 2011 rispetto al calo registrato dagli artisti impressionisti e moderni.
Nel complesso il mercato italiano artistico rappresenta l’1% del mercato d’arte internazionale con un giro d’affari di 1,4 miliardi di euro. Le previsioni per il 2012 mostrano una tenuta o una lieve diminuzione del giro d’affari ma di una sostanziale stabilità dei prezzi, confermando gli investimenti artistici come un “rifugio” sul mercato internazionale in grado di generare buoni risultati in termini di rischio e rendimento.
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