Siamo in piena crisi economica, la Grecia sembra andare fondo, l’Italia è tenuta per i capelli da non si sa bene quale forza soprannaturale, la Germania e la Francia vanno a braccetto e dettano gli umori dell’Europa intera.
La crisi, di proporzioni planetarie, ha avuto inizio nei primi mesi del 2008, ma già nel 2007 la pentola bolliva ad altissime temperature. Per troppo tempo sono state arginate le vere cause con soluzioni tampone, poi gli alti costi delle materie prime, come ad esempio il petrolio di cui non se ne può fare a meno per vivere, l’inflazione, la minaccia della recessione mondiale, hanno contribuito all’essplosione definitiva di un cancro latente da troppo tempo.
Tutto ciò ha contribuito ad alimentare la crisi creditizia che si è abbattuta come un fiume in piena sulla fiducia degli investitori che così hanno alimentato la caduta in picchiata di tutti i mercati borsisitici e finanziari.
La crisi dal 2008 si è propagata a macchia d’olio fino ad arrivare all’anno 2011 con la crisi totale dei debiti sovrani e la problematica delle finanze pubbliche di molti paesi. Abbiamo assistito a piani di salvataggio studiati ad hoc per salvare dall’insolvenza molti paesi, il piano di salvataggio della Grecia è certamente il più parlato e discusso.
Con i problemi economici attuali, le attività commerciali chiudono, cessano le attività imprenditoriali, mentre fioccano i “compro oro” e udite udite le agenzie di scommesse.
Esistono svariati tipi di scommessa, sportive e non: si può giocare al Bingo, al Totocalcio, al Lotto, si può scommettere anche sui reality e sul festival di San Remo.
Una scommessa sportiva è prima di tutto un gioco che propone di pronosticare correttamente quale sarà il risultato di un evento sportivo, quali una partita di calcio o una di tennis, ad esempio.
In base alle probabilità che un evento si verifichi (per il calcio di solito ci si basa sulla forza delle squadre, sullo stato di forma, sui precedenti statistici e sul morale dei giocatori) a ciascun risultato sarà associata una quota che rispecchierà questa differenza tra le probabilità.
La vittoria di una squadra ritenuta favorita dal pronostico avrà dunque una quota (e quindi un guadagno potenziale) più basso di quella della squadra non favorito dai pronostici.
Se vinci, incasserai la tua puntata moltiplicata per la quota del risultato scommesso.
In questo particolare periodo, tutto incentrato sul cercare di salvare il proprio orticello, siamo disposti ad inventarci qualsiasi cosa pur di riuscire a racimolare qualche spicciolo.
Guadagni mille euro al mese? Hai desiderio di arrotondare? Entra in una qualsiasi sala scommesse e gioca puntando su tutto, calcio, cavalli virtuali e non, lotto, slot ecc.
Dietro la scommessa c’è l’illusione della vincita, dietro la scommessa è celato il desiderio di migliorare e dare una svolta alla propria vita.
Niente di più falso. La scommessa è un’illusione, è finzione, immaginazione.
Lo stato lo sa benissimo, ben sapendo che in questo periodo il popolo vive di illusioni, incentiva ogni forma di gioco, ha legalizzato anche i casinò online, ritenuti illegali fino a qualche mese fa.
E in borsa, si gioca? Anche in borsa si scommette? Il trading online è da considerare alla stregua del gioco del lotto?
La frase più famosa e più diffusa è “giocare in borsa”. Recarsi in banca per comprare azioni viene spesso considerato alla stregua di entrare in sala scommesse e propendere per una vittoria casalinga della propria squadra del cuore.
Non ci siamo proprio, dobbiamo spostare il nostro focus mentale ma soprattutto dobbiamo utilizzare un altro linguaggio, non dimenticandoci che i nostri comportamenti spesso son dettati da ciò che decidiamo e da quali parole usiamo.
Il focus mentale è dove noi portiamo la nostra attenzione e conseguentemente ciò diventa la nostra realtà.
Un noto esperto della mente umana e dei suoi comportamenti, nelle sue conferenze si avvale sempre di un interessante esempio, ai partecipanti dice di immaginare di andare ad un party e portare con se un videofonino per filmare ciò che accade durante la festa; dopo qualche minuto, l’attenzione viene rapita da due signori che discutono e si agitano in maniera vistosa e rumorosa.
Ciò che sta accadendo a margine di queste persone è una vera e propria festa con situazioni divertenti, gente allegra, che sorseggia spumante e assaggia crostini, insomma una vera e propria riunione goliardica;
Con il tuo videofonino continui a filmare le due persone che litigano, tralasciando la festa e non riprendendo le situazioni di allegria, torni a casa e l’amico incuriosito ti chiede di fargli vedere la tua video ripresa, convinto di poter anche lui assistere alla festa. Rimane colpito dalle immagini e comprende che probabilmente il party è stato noioso, assistendo continuamente alle due persone che litigano.
Questo esempio serve per far capire che il nostro focus mentale non è altro quello che abbiamo filmato con il videofonino.
Se son convinto di giocare, la mia attenzione e il mio impegno sarà come quello di compilare una schedina se invece credo di non giocare affatto ma di fare tutt’altro probabilmente il mio approccio varierà di conseguenza.
Con il termine focus mentale ci riferiamo a cosa colpisce la nostra attenzione e come lo facciamo.
In borsa non si gioca e nemmeno si scommette, in borsa si investe, si contratta,si opera sulle prospettive future di un titolo, di una valuta, di un indice ecc.
Spostare il proprio focus mentale, significa cambiare gli stati d’animo. Come fare per cambiare lo stato mentale?
Ponendosi diversamente rispetto alla situazione e ponendosi domande giuste, domande potenzianti.
Internet e la sua pubblicità ingannevole non aiutano affatto a spostare il focus mentale, si parla con troppa facilità di vincite faraoniche e di facilità di utilizzo di piattaforme e sistemi operativi.
Una pubblicità attuale dice di giocare consapevolmente e di non esagerare, ecco in borsa è uguale, con l’unica differenza che non si tratta di un gioco.
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