Immaginate una festa d’estate, in spiaggia o in giardino. Musica, champagne, candele, sorrisi, le giuste parole, seni che inturgidiscono sotto abitini svolazzanti, naturalmente senza maniche e generosamente scollati. L’età delle signore sembra svanire nella penombra. I cinquanta diventano trenta. E’ il delirio d’onnipotenza delle donne che credono di aver sconfitto il tempo.
E’, ma può anche non essere. Perché i maschi diffidenti, che non vogliono essere giocati dalle apparenze altrui, sanno dove testare la consistenza delle astute madame. Di sera labbra, occhi, figura possono ingannare. La chirurgia estetica fa miracoli. Ma non c’è bisogno di frequentare palestre per sapere che nelle donne esiste una piccola parte del corpo che non mente, nemmeno al buio: il tricipite del braccio.
Nelle persone anziane non è più solidale con gli altri muscoli e con l’omero. Ma per molte donne il fenomeno si manifesta assai prima dell’età della pensione. E questo si sa. Alla faccia della magia della notte, dunque, i maschi furbetti chiedono il privilegio di un lento oppure ti prendono gentilmente per il braccio per accompagnarti al buffet, e intanto tastano. E spesso, espletata la cortesia, i cavalieri si dileguano. Capita di sentirli mormorare all’orecchio dell’amico: “Vedi quella là? Sembrava una gran gnocca, e invece ha la pelle che si stacca dall’osso…”.
Meglio, dunque, un malizioso pizzicotto sul sedere di certe innocenti prese sottobraccio. Si può ridurre il danno con la ginnastica. Ma chi è sfortunata, o non è abbastanza perseverante agli attrezzi, che cosa può fare? Per queste donne c’è solo l’alternativa tra l’accettare come si è diventate e il cercare la scorciatoia per superare il test del tricipite. Entrambe le scelte possono essere criticate. Inseguire la bellezza risponde all’attesa di molti uomini senza fantasia. “Essere belle è abbastanza”, diceva William Thackeray. Ma all’affascinante madame de Récamier, madame de Stael scriveva: “Darei volentieri metà dell’intelligenza che mi attribuisce per metà della vostra bellezza”.
Chi tiene a questo genere di commerci trova oggi la sua controparte, anche per il tricipite, nella chirurgia estetica. Dice il dottor Alberto Di Giovanni: “Si interviene sul complesso muscolare flessore ed estensore della regione brachiale anteriore e posteriore separato da un setto aponeurotico”. Benché simili interventi non siano a buon mercato (si spendono 7-8 mila euro), c’è la già la lista d’attesa. E’ l’intervento più richiesto dell’anno. Luglio è alle porte.
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