Decreto Maggio: quali sono le indennità e i bonus per lavoratori e partite iva

Il Consiglio dei Ministri si appresta a varare il “decreto Maggio” (precedentemente nominato “decreto Aprile”) per rinnovare ed estendere il sostegno al mondo del lavoro durante questo periodo di emergenza sanitaria ed economica da Covid-19. 

La bozza di tale decreto sembra contenere la proroga delle indennità previste dal DL 18/2020 per i mesi di Aprile e Maggio 2020, ma con alcune importanti novità.

“Ai soggetti già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di 600 euro – si legge nella bozza – questa è erogata anche per il mese di aprile 2020″; per la mensilità di maggio la bozza di decreto introduce nuovi specifici criteri di concessione.

Vediamo nel dettaglio, suddividendo i provvedimenti in base ad alcune categorie di lavoratori.

Liberi professionisti, collaboratori coordinati e continuativi (Art. 27 del Cura Italia) e Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO (Art. 28)

I citati articoli hanno rispettivamente, per ogni categoria, introdotto un’indennità di 600 euro per il mese di marzo, alle seguenti categorie di Gestione separata dell’INPS:

  1. liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020;
  2. collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla data del 23 febbraio 2020;
  3. Artigiani
  4. Commercianti
  5. Coltivatori diretti, coloni e mezzadri.

Tutte le classi sopracitate di lavoratori non dovevano essere titolari di pensione diretta, né essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria.

L’indennità non prevedeva alcun requisito reddituale e personale.

Il decreto in corso di approvazione prevede che il bonus sia erogato anche per il mese di aprile ai medesimi soggetti e alle stesse condizioni.

Per il mese di maggio, invece, la bozza di decreto riconosce un’indennità pari a 1000 euro:

  1. ai liberi professionisti titolari di partita IVA, ad artigiani, commercianti e coltivatori diretti, coloni e mezzadri purché abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019;
  2. ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa che siano titolari di rapporti di lavoro la cui durata non si protrae oltre il 31 dicembre 2020 o che abbiano cessato il rapporto di lavoro.

Lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali

L’articolo 29 del Cura Italia ha previsto un bonus una tantum di 600 euro per i lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 ed il 17 marzo 2020 e non risultino titolari di pensione o di rapporto di lavoro dipendente alla medesima data.

Il decreto prevede il rinnovo del bonus per il mese di aprile ai medesimi beneficiari, estendendolo altresì ad alcune categorie di soggetti operanti in somministrazione presso imprese utilizzatrici degli stessi settori.

Per il mese di maggio 2020, invece, viene riconosciuta un’indennità pari a 1000 euro per i medesimi soggetti.

Indennità per i lavoratori dello spettacolo

L’articolo 38 del “Cura Italia” ha previsto un bonus di 600 euro per i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo in possesso di specifici requisiti basati sui contributi giornalieri versati al medesimo Fondo.

Il decreto Maggio ha ripreso gli stessi principi, modificando alcuni criteri.

Bonus per categorie non previste nel Cura Italia

L’originario decreto non conteneva previsioni specifiche per determinate classe di lavoratori, di cui oggi si occupa il nuovo Decreto.

Quest’ultimo riconosce un’indennità di 600 euro, ciascuna per i mesi di aprile e maggio, a ulteriori soggetti che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro:

  1. lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo;
  2. lavoratori intermittenti che abbiano lavorato almeno trenta giornate tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;
  3. lavoratori autonomi privi di partita IVA, iscritti alla Gestione Separata INPS che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020, siano stati titolari di contratti di lavoro autonomo occasionali ex art. 2222 del c.c., e che non avessero un contratto in essere al 23 febbraio 2020;
  4. incaricati alle vendite a domicilio con relativo reddito annuo 2019 superiore ad euro 5.000, titolari di partita IVA attiva ed iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS al 23 febbraio 2020.

Tutti i lavoratori sopra indicati, alla data della domanda di bonus, non devono essere:

  1. titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente;
  2. titolari di pensione.

Una menzione va fatta per i liberi professionisti iscritti alle Casse di previdenza: l’art. 44 ed il decreto interministeriale attuativo hanno previsto un bonus una tantum per il mese di marzo di 600 euro, a carico del Ministero del Lavoro, rivolto – tra gli altri – ai professionisti iscritti ad ordini professionali ed alle relative Casse di previdenza. Con lo stanziamento iniziale non si è riuscito a coprire le domande.

Il decreto Maggio sembra aver ampliato lo stanziamento ed introdotto nuove indennità.

Conclusioni

È bene precisare alcune caratteristiche comune a tutti i bonus di cui sopra.

Le indennità non concorrono alla formazione del reddito e vengono erogate dall’INPS in unica soluzione.

Inoltre, all’entrata in vigore del decreto, non sarà più possibile richiedere i bonus di cui agli articoli 27, 28, 29 e 38 del Cura Italia.

Marcella Coccanari
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L’avv. Marcella Coccanari è la fondatrice e CEO dello Studio Legale e Tributario Coccanari & Partners. Lo Studio è specializzato nell'assistenza alle imprese ed è caratterizzato da una visione ed un’esperienza multidisciplinare ed internazionale. Nasce con il sogno e la mission di assistere aziende di eccellenza, italiane ed estere, a raggiungere i loro obiettivi di espansione, sicurezza e prosperità nei vari mercati internazionali. Questo viene costantemente realizzato con servizi di alta qualità e personalizzati per ogni cliente. Lo Studio ha sede a Roma e Milano, con desk geografici a Londra, Miami e Shanghai e si avvale di un network di corrispondenti locali nei principali mercati del mondo.