Galileo vs GPS, comincia la guerra satellitare per controllare un mercato da 120 miliardi

E’ operativo dal 15 dicembre 2016 Galileo, il nuovo Sistema di Posizionamento Globale Europeo per usi civili e commerciali.  A comunicare l’inizio dell’entrata in servizio di Galileo è stata la Commissione Europea, responsabile del programma, la cui gestione tecnica e operativa è sotto il controllo dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Galileo è stato sviluppato interamente in Europa per usi civili e si affianca ai sistemi GPS e Glonass, sistemi di posizionamento globale sviluppati rispettivamente negli Stati Uniti d’America e in Russia, fornendo un segnale di posizionamento con un errore inferiore al metro di raggio.

Il margine d’errore passa da due metri ai venti centimetri. Proprio la precisione del sistema Galileo rispetto al GPS americano potrebbe rivoluzionare i servizi commerciali. Con un sistema così preciso un’intelligenza artificiale di un’auto a guida autonoma può orientarsi infinitamente meglio, per un pilota digitale di una nave cargo diventa semplice ormeggiare in qualsiasi porto. E a questo aggiungete la tracciabilità di merci, cose e persone, soprattutto quando vengono colpite da calamità naturali, oltre all’assistenza agli anziani, quella per i non vedenti, ai servizi legati all’agricoltura e alla sicurezza dei cittadini.

Il costo dell’operazione è di 10 miliardi ma i benefici dovrebbero essere ben maggiori. Il business della navigazione satellitare, stando ad un calcolo della Commissione europea, vale oggi circa 124 miliardi di euro. Quando la costellazione Galileo sarà completa nel 2020, dovrebbero diventare 244 miliardi proprio in virtù della sua precisione maggiore. Non a caso in Russia hanno un progetto simile (Glonass) e in Cina sono a buon punto con Beidu che prevede di offrire una copertura mondiale anche lui entro tre anni.

Le quattro costellazioni per gli utenti saranno intercambiabili. I nostri smartphone del futuro, circolano già i primi modelli costruiti in Spagna dalla Bq, passeranno dall’una all’altra secondo le esigenze e la copertura. Di questa guerra che si svolgerà sopra le nostre teste, che è una guerra commerciale fra servizi più o meno accurati, noi avvertiremo solo i benefici senza sapere se siamo connessi all’uno o all’altro. Ma al di là della partita commerciale, è l’approccio che cambia radicalmente. “Galileo è il primo sistema di navigazione satellitare gestito da autorità civili. Sarà compatibile con quello americano e russo, ma ne sarà garantita l’indipendenza”, sottolineano a Bruxelles.

Siamo solo all’inizio di un mercato che promette evoluzioni sorprendenti. Del resto negli ultimi anni la tecnologia ha viaggiato più veloce delle previsioni.

Nicolo Sartori
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Nicolò Sartori è senior fellow e responsabile del Programma Energia dello IAI (Istituto Affari Internazionali), dove coordina progetti sui temi della sicurezza energetica, con particolare attenzione sulla dimensione esterna della politica energetica italiana ed europea.. La sua attività si concentra in particolare sull’evoluzione delle tecnologie nel settore energetico. Ha lavorato inoltre come Consulente di Facoltà al NATO Defense College di Roma, dove ha svolto ricerche sul ruolo dell’Alleanza Atlantica nelle questioni di sicurezza energetica.

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