Il caffè in sospeso è una vecchia tradizione napoletana che progressivamente si sta diffondendo in tutto il mondo. Il meccanismo è semplice: una persona va al bar e paga due caffè, uno per se e uno per qualcun altro che verrà dopo, un amico o anche uno sconosciuto, che a sua volta potrà offrire un caffè in sospeso al prossimo avventore. Una sorta di catena di cortesia.
Un atto di galanteria partenopea che affonda le sue radici nel dopo guerra quando molti non avevano il denaro per pagarsi un caffè. Col passare del tempo il caffè in sospeso ha perso la sua valenza benefica e ne ha assunto una sociale diventando anche un modo di relazionarsi tra persone che non si conoscono.
Per anni questa tradizione è stata relegata esclusivamente nella provincia di Napoli, ma recentemente si è diffusa anche in altri paesi. A Parigi, per esempio, hanno inventato la variante del “panino in sospeso” e a Londra stanno sperimentando la “birra in sospeso“, in piena tradizione “alcolica” anglosassone.
Sono addirittura nati dei siti specializzati che segnalano in quali bar è possibile prendere dei caffè in sospeso e in rete il fenomeno sta diventando virale. Il buon vecchio caffè ha trovato il modo di diventare 2.0.
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