“Correre è il mio psicologo – esordisce – mi scarico così, svuoto il cervello da tutto. Quando posso, dedico un’oretta alla corsa ogni mattina”.
Creativa, decisa, passionale, poliedrica. Mai ferma un attimo, testa e corpo. Passa con disinvoltura dalle scarpe da tennis al tacco a spillo. Dall’abbigliamento casual a quello da gran gala. E così, da una riunione d’affari negli Stati Uniti al capezzale della figlioletta con la febbre. La piccola Keillya, 10 anni, è il suo più grande amore “Sì, è il solo amore pulito, sincero che si possa avere e spero tanto un domani decida di seguire la mia strada: sto facendo tutto per lei”.
Jessica Rossi, 43 anni, francese di Annecy nell’Alta Savoia, vive a Olbia perché ha sposato il sardo Massimiliano. E in Costa Smeralda ha sede la sua società Mare di Champagne, che distribuisce in tutto il globo il prezioso nettare di Bacco. Ma nella splendida Sardegna sta poco, o meglio, va e torna: viaggia in continuazione per diffondere le sue bollicine. Parla quattro lingue con disinvoltura: francese, inglese, spagnolo, italiano.
Da sette anni è direttrice commerciale, marketing e comunicazione area Europa. Ha fatto crescere l’azienda (fatturato +30%). Al momento il prestigioso liquido è esportato in Cina, Stati Uniti, Giappone, Africa, Italia (da un paio di anni), Russia, Svizzera e in forte espansione su altri mercati.
“La mi sfida è stata quella di portare in tutto il mondo lo champagne che bevo da quando sono nata, sono infatti cresciuta con il produttore Maxime Blin, amico di famiglia”.
L’omonimo champagne, declinato in 11 etichette, proviene da Trigny, 12 ettari di terreni e vigneti nella Regione francese Champagne.
Racconta Jessica: “ Produciamo circa 140 mila bottiglie all’anno, non oltre: la nostra scelta è puntare alla qualità, non alla quantità. Per lo stesso motivo, non vendiamo nei mass market della grande distribuzione. Oltre che nei ristoranti, il nostro champagne si trova nelle enoteche”.
Una determinata business woman anti-materialista. Femminile, adora stare in compagnia e così la musica, l’arte, il ballare, l’organizzare eventi sociali. Ma non vede l’ora di fare una puntatina nelle sue montagne francesi in Alta Savoia ed emozionarsi. Commenta: “Noi donne abbiamo una marcia in più, in passato siamo state sottovalutate, discriminate. Oggi abbiamo dimostrato le nostre molteplici capacità, che si articolano tra l’agire e il sentire”.
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