Di recente il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico – ha aggiornato sul suo sito la pagina informativa sul rating di legalità per dare maggiore visibilità ad uno strumento non sempre noto alle imprese.
Di cosa si tratta?
Il rating di legalità è uno strumento innovativo sviluppato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) in accordo con i Ministeri degli Interni e della Giustizia: si tratta di un meccanismo premiale volto all’ introduzione e alla promozione di principi di comportamento etico in ambito aziendale. L’AGCM assegna alle aziende un “riconoscimento” indicativo del rispetto dei principi della legalità, della trasparenza e della responsabilità sociale.
Le imprese operanti in Italia, iscritte al registro delle imprese da almeno due anni e con un fatturato minimo di due milioni di euro, possono richiedere l’attribuzione del rating, ottenendo, in funzione di questo, semplificazioni degli iter burocratici per la concessione di finanziamenti richiesti alle Pubbliche Amministrazioni e agevolazioni per l’accesso al credito bancario.
Il Regolamento attuativo in materia di rating di legalità con Delibera 15 maggio 2018, n. 27165 (G.U. del 28 maggio 2018, n. 122, Bollettino AGCM del 28 maggio 2018, n. 20) disciplina l’intera procedura di rilascio del rating.
Il rating di legalità ha una validità di due anni ed è rinnovabile su richiesta dell’azienda interessata; in caso di perdita, anche di uno solo, dei requisiti base l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato revoca il rating all’impresa.
Rispetto al precedente regolamento, l’AGCM ha modificato la procedura per il rinnovo del rating e la possibilità di annullamento dello stesso da parte dell’Autorità, in mancanza anche di solo un presupposto previsto dall’art.2 del Regolamento; l’altro cambiamento significativo riguarda l’aggiornamento del punteggio da parte dell’Agenzia ad una impresa, se quest’ultima evidenzia nuovi elementi, senza che ciò infici sulla data di scadenza.
In base alle disposizioni previste dal Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 – MEF-MISE -, le pubbliche amministrazioni, in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese, tengono conto del rating di legalità ad esse attribuito: per le aziende in possesso del rating, è previsto almeno uno dei seguenti vantaggi: a) preferenza in graduatoria; b) attribuzione di punteggio aggiuntivo; c) riserva di quota delle risorse finanziarie allocate.
Le premialità da assegnare alle aziende vengono prescelte in base alla natura, entità e finalità del finanziamento richiesto.
Anche le banche, in base al provvedimento ministeriale, è previsto tengano conto del rating di legalità nel processo di istruttoria, in termini di riduzione dei tempi e dei costi connessi alla concessione dei finanziamenti all’impresa.
Inoltre, le banche devono considerare il rating nella determinazione del merito creditizio dell’impresa e delle correlate condizioni economiche di accesso al credito, ove ne riscontrino la rilevanza rispetto all’andamento del rapporto creditizio. È da sottolineare infine, che il Rating è assolutamente consigliato per le aziende che lavorano nei mercati esteri in quanto ciò incrementa la competitività e il prestigio del proprio Brand, in considerazione della alta sensibilità ai temi della legalità e della buona governance degli operatori stranieri.
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