Ripresa economica: è il momento di “fare franchising”?

Ormai non si parla di altro: tutti devono essere pronti ad una ripresa economica mondiale (che attendiamo con ansia). Molti gli imprenditori (di varie dimensioni e settori) che stanno cercando di comprendere come sfruttarla al meglio.

Il franchising può risultare uno dei maggiori protagonisti, una modalità di crescita e sviluppo che può assumere un ruolo importante nella definizione di nuovi assetti di collaborazione tra imprenditori.
I paesi “maturi”, come gli USA, sono già in grande fibrillazione e proprio il settore del franchising ha già prodotto scenari futuri, cosa non così riscontrabile in Italia.

L’indagine Deloitte
Nel corso del 2020, una indagine di Deloitte, ha individuato tre essenziali direttrici di ripresa per le aziende italiani (PMI):
“Le crisi che le aziende italiane si sono trovate ad affrontare nel corso degli anni hanno certamente contribuito a renderle più pronte a gestire possibili situazioni emergenziali. Nello studio recente di Monitor Deloitte “How to win in volatile times – Sviluppare strategie a prova di crisi” è emerso come nella crisi finanziaria del 2008, sono stati 3 gli elementi che hanno contraddistinto il successo di alcune imprese italiane:

1. Capacità di innovare – L’innovazione è un driver fondamentale di produttività e quindi di competitività
2. Internazionalizzazione e diversificazione – Una maggiore diversificazione permette alle imprese di essere più resilienti alle dinamiche di mercato e di adattarsi meglio al cambiamento
3. Scala e solidità patrimoniale – Il giusto rapporto tra debito ed equity e la liquidità a bilancio permette alle aziende di avere ripercussioni minori in tempi di flussi di cassa carenti

L’indagine condotta sulle 6.100 PMI e l’analisi dei loro bisogni, non solo confermano l’importanza per le aziende di soddisfare le tre condizioni per affrontare situazioni emergenziali, ma hanno permesso di identificare le principali direttrici di crescita per le piccole e medie imprese italiane in relazione a ciascuno dei tre elementi chiave per essere “resilienti” o vincere in questo specifico periodo di incertezza”.

Le caratteristiche generali del franchising e le potenzialità
Quanto sopra delineato appartiene da sempre alle caratteristiche dei sistemi di franchising (quelli seri, solo quelli seri) i quali, di fatto, costituiscono (da sempre) uno dei migliori strumenti aziendali che permettono di sviluppare alcuni vantaggi competitivi strategici basati, appunto, sulla velocità e sulla flessibilità.
In questo ormai lungo decennio di crisi, il franchising lo ha mostrato con i dati, posizionandosi sempre oltre alle medie di performance di molti settori in tutto il mondo (Italia compresa). Una caratteristica insita dei sistemi e nelle organizzazioni a rete.
Il franchising ha, di fatto, una diffusione pressoché globale ed ha permesso di sviluppare alcune delle più grandi catene e multinazionali al mondo e, talvolta, con una velocità non paragonabile rispetto ad altre forme organizzative.
Può sembrare strano a molti, ma le caratteristiche del franchising e l’evoluzione tecnologica e organizzativa che si sta consolidando e delineando, possono avvantaggiare proprio il settore del franchising:

• Capacità di operare in modo c.d. “Glocal” – possibilità di svilupparsi (con idonee strategie progressive) in tutti i mercati sfruttando le capacità locali degli imprenditori affiliati;
• Velocità di sviluppo sul mercato nazionale e internazionale – il franchising permette di entrare e consolidarsi rapidamente nei mercati con una acquisizione progressiva e virtuosa di economie di scala necessarie a competere ulteriormente;
• Flessibilità – è una delle principali caratteristiche del franchising (ben fatto) che può adattarsi con celerità alle mutate condizioni di mercato. Una caratteristica che consente e può consentire all’affiliante investimenti in innovazione, sia di prodotto, sia di processo, adattare il proprio format a nuove caratteristiche ed esigenze dei consumatori e facendo anche leva sulla immediata trasferibilità sui mercati attraverso le aziende affiliate presenti sui territori;
• Gestioni da remoto – la tecnologia ha sicuramente agevolato e avvantaggiato i sistemi di franchising in tale ambito sempre più presente e utile per le procedure già codificate e consolidate all’interno degli stessi sistemi;
• Miglioramento della solidità patrimoniale – altra delle caratteristiche dei sistemi di franchising (seri). L’incremento della solidità finanziaria e patrimoniale da dedicare ad ulteriori investimenti per ulteriori sviluppi e ampliamenti.

Quanto sopra, sicuramente per quanto riguarda aziende franchisor solide, potrà essere semplicemente implementato adottando tutti gli strumenti che rafforzino gli elementi tipici del franchising (Marchio e segni distintivi, Know-how, Assistenza) al fine di dare accelerazione al proprio sviluppo e alla propria crescita.
Ma quanto sopra dovrà essere anche preso in considerazione dalle aziende che dalla crisi ne escono senza gravi conseguenze, magari più solide o, da non sottovalutare, “comunque solide nonostante tutto”.
Si, perché aziende che non hanno ancora avviato un progetto franchising, potranno – se sussistono le condizioni fondamentali per avviarlo e se le intenzioni di affrontare la progettazione sono realmente serie e professionali – cogliere il momento favorevole e usare il franchising come strumento della loro crescita sfruttando il loro know how.
Infatti, il “fare impresa” nell’era post Covid-19 sarà caratterizzato da elementi e caratteristiche completamente nuove che potrebbero non essere in dote di molti, data la modifica radicale dei mercati, dei consumi e, appunto, del “fare impresa”.
Ecco, quindi, che avranno un ruolo fondamentale coloro che sono dotati di quelle conoscenze che potrebbero certamente tornare utili a terzi imprenditori, anch’essi dediti a cogliere la ripresa economica del post crisi.