Il vantaggio immaginativo per gestire l’incertezza nel decennio dei cigni neri

Il Coronavirus non ha solo aperto una crisi che ha messo in grave difficoltà i Paesi coinvolti nella pandemia, ma ha rivelato l’enorme difficoltà nel gestire l’incertezza, l’ambiguità dei segnali e le contraddizioni.  Questi elementi caratterizzano il mondo complesso, globale, mutevole e interconnesso in cui stiamo vivendo.

Poiché il futuro non esiste ed è sempre immaginato, oggi più che mai, non possiamo prevederlo, ma possiamo attrezzarci per sviluppare la capacità di adattamento a contesti in profonda trasformazione. 

Non tutte le imprese (e le persone) sono attrezzate per gestire le imprevedibilità e i cigni neri che incontreranno con regolarità in questo nuovo decennio. Lo faranno meglio quelle che avranno saputo creare un vantaggio immaginativo, addestrando le diverse competenze immaginative, poiché nulla sarà come prima.

Ci saranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti l’umanità ha potuto vedere negli ultimi 1.000 anni. Imprevedibilità, ambiguità, incertezza, costituiranno la regola, non l’eccezione.

L’avvento della quarta rivoluzione industriale ci impone di sviluppare un nuovo mindset e nuove competenze per immaginare ciò che non esiste ancora e per sviluppare la capacità di reagire immediatamente ai profondi e repentini cambiamenti che ci aspettano.

L’immaginazione a cui si fa riferimento ha una natura progettuale, non ha lo scopo di comprendere o di aiutare a ridurre l’incertezza, quindi non è propriamente uno strumento analitico, quanto uno strumento sintetico, volto alla comprensione dei gap tra il conosciuto ed il non conosciuto, evidenziando anche le nuove interconnessioni che si formano all’interno della realtà emergente che si sta esplorando. 

Addestrare la capacità di osservare le anomalie, i segnali deboli, i germi di cambiamento, non permette necessariamente di intercettare gli eventi imprevisti, ma sviluppa una capacità di abbracciare l’incertezza e l’ambiguità e convivere con essi e la conseguente abilità di creare con maggiore facilità scenari futuri alternativi e piani di azione più flessibili.

In un’era caratterizzata da profonde trasformazioni, ottenere un vantaggio immaginativo, significa saper interpretare la realtà emergente da più prospettive.

Puoi decidere attraverso l’immaginazione di cambiare, ciò che vedi, come reagisci rispetto a ciò che vedi, come lo elabori, come ti comporti di conseguenza, per avere risultati diversi, in un tempo successivo a quello presente  e ottenere in questo modo un vantaggio immaginativo

L’immaginazione  progettuale,  ha diversi ruoli nei processi di costruzione di strategie orientate al futuro:

  1. Aiuta il processo di critica della realtà esistente, individuando possibili alternative
  2. Migliora la capacità di ricercare, reperire e analizzare segnali di cambiamento
  3. Migliora la capacità di collegare eventi apparentemente slegati e trovare un legame
  4. Potenzia la capacità di confrontare una realtà attuale, con una desiderabile
  5. Allena la capacità di definire pattern di ricerca delle informazioni, uscendo dall’ovvio e allargando la visuale periferica
  6. Accresce la capacità di creare modelli interpretativi nuovi, differenziati per i diversi contesti e per le differenti necessità
  7.  Aiuta a visualizzare le conseguenze e gli impatti futuri di possibili scelte fatte oggi
  8. Migliora la capacità di porsi le domande e di mettere in discussione credenze limitanti
  9. Potenzia la capacità di empatizzare per vedere le cose da più prospettive e punti di vista
  10. Migliora la capacità di ristrutturare i problemi da nuovi punti di vista
  11. Accresce  la capacità di unire e connettere, elementi differenti in un quadro rappresentativo di una realtà in cambiamento
  12. Facilità la capacità di apprendere e di accumulare conoscenza in modo creativo
  13. Migliora la capacità di distinguere fra “fenomeni nuovi” locali, contestuali e universali
  14. Potenzia la capacità di astrarre da una situazione, regole universali
  15. Permette di osservare con maggiore efficacia una mancanza, oltre che una presenza
  16. Consente di definire i termini di un problema, mai posto prima
  17. Potenzia la possibilità di portare avanti ragionamenti controintuitivi e trovare strade nuove
  18. Permette di dare vita a nuovi concetti, attraverso gli strumenti linguistici e matematici
  19. Aiuta a migliorare la creazione di analogie tra eventi differenti
  20. Potenzia la capacità di prevedere, simulare, definire obiettivi e creare piani di azione per progetti di lungo termine

Creare un vantaggio immaginativo richiede di sviluppare una leadership immaginativa, che porta persone e imprese ad imparare a osservare le “anomalie” e a reagire rapidamente, riconfigurando rapidamente le proprie strategie e le proprie organizzazioni.

Maurizio Goetz
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Laureato in Economia Aziendale (Università Bocconi), Maurizio Goetz, si è sempre occupato di processi di innovazione degli elementi intangibili nella comunicazione digitale, nel marketing e nella promozione. È coautore della metodologia Tourist Experience Design per la progettazione delle esperienze turistiche delle destinazioni e svolge attività di ricerca sui temi dell’immaginazione progettuale strategica. Collabora con varie istituzioni aziende e diverse istituzioni formative, per diffondere l’approccio di Imagination Design Coaching, un insieme di metodologie originali create per addestrare le capacità immaginative prospettiche dei professionisti e delle organizzazioni.