Contrariamente all’opinione corrente, il vino è nato in Italia e non in Francia. Il belpaese vanta una lunghissima tradizione vinicola che affonda le sue radici nel Medioevo. La particolare conformazione geografica dell’Italia a forma di stivale, lungo e stretto, ne ha fatto il paese con la più grande varietà di vitigni al mondo.
Da nord a sud non esiste una sola regione che non abbia un proprio vitigno e un proprio vino doc. Nessun altro paese al mondo può vantare un tale primato. La Francia, per esempio, ha solo due o tre grandi aree dedicate ai vitigni. Questa varietà di produzione è l’asset strategico sul quale l’Italia ha costruito la sua presenza a EXPO 2015.
L’esposizione universale di Milano sarà un’occasione unica per valorizzare le eccellenze del Made In Italy alimentare e per dimostrare come la varietà della produzione vinicola sia sinonimo di alta qualità.
Il vino non è nato in Italia e bensì nell’antica Persia, regione che va dall’attuale Iran, Iraq, Siria e Turchia fino ai Balcani, ed è stato portato in Italia dai greci.
E comunque si trattava di un’altra bevanda. Volenti o nolenti il vino inteso come lo beviamo oggi é una invenzione dei francesi.